Juve, una Joya senza fine

Juve, una Joya senza fine
Timothy Ormezzano
TORINO - La Juve supera 2-0 l'Udinese anche grazie al compañerismo, come dice il match-winner Dybala spiegando il suo rapporto con Higuain. E, ecco la novità, afferma che «lo scudetto dipende soltanto da noi». Lo dice la stessa Joya, con buona pace del Napoli. E poco dopo lo sottoscrive anche Allegri: È sempre stata una sfida contro noi stessi».
Un'altra partita in HD, dopo quella di Wembley, nel bene (tanto) e nel male (poco). Decisivi i due argentini e Angella, che prima falcia Higuain, offrendo a Dybala la punizione per l'1-0, poi stende la Joya in area, regalando un rigore fallito dal Pipita. «Tiro io o tiri tu?», chiede Paulo a Gonzalo. «Noi non siamo egoisti, questione di compañerismo», spiegherà la Joya. «Le gerarchie ci sono, quel penalty era di Paulo, ma Gonzalo si è rifatto con l'assist», preciserà Allegri.
Compañeros anche negli errori, se il conto dei penalty sbagliati dai sudamericani è di due a due: Gonzalo aveva già dato buca un mese fa contro il Tottenham, Paulo lo scorso ottobre contro Atalanta e Lazio.
Il leit motive in HD prosegue nella ripresa, quando il solito Higuain beffa il solito Angella servendo magistralmente al solito Dybala il comodo pallone per il 2-0, segnato di destro. Dopo il raddoppio Allegri sostituisce Khedira e quindi Higuain, in vista del recupero di mercoledì contro l'Atalanta. L'Udinese trova qualche buona fiammata grazie all'innesto di un buon Balic, ma in due occasioni rischia di subire il tris dello scatenato Dybala.
Brutte notizie dall'infermeria: oltre a Bernardeschi, la Juve rischia di perdere per tutta la stagione anche Cuadrado. «Tra 15 giorni sapremo se Federico potrà tornare ad allenarsi con noi - spiega Allegri, timoroso che l'ex viola finisca sotto i ferri del chirurgo -. Quanto a Juan vedremo se rientrerà per il finale di stagione, altrimenti faremo senza».
Poi, sul sorteggio Champions di venerdì: «Non vorrei il Real Madrid». Prima del match, la risposta dell'ad Marotta ai sospetti di Pochettino, il tecnico degli Spurs: «Le sue parole sono infondate».
Da brividi, infine, il ricordo di Davide Astori, con Buffon che trattiene a stento le lacrime, durante il minuto di raccoglimento.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Marzo 2018, 05:01
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