Ferruccio Gattuso
«L'alchimia tra noi è stata immediata, ma non c'è

Ferruccio Gattuso
«L'alchimia tra noi è stata immediata, ma non c'è da stupirsi: gli artisti si annusano a distanza e sanno già tutto prima»: frammento di verità teatrale, questo, scandito da Giuliana De Sio. Il risultato è in Le signorine: due grandi attrici, una lingua unica, il napoletano, a fare da ponte tra i loro mondi, una storia tragicomica con non uno, bensì due colpi di scena. Da tenere rigorosamente segreti.
La pièce di Gianni Clementi per la regia di Pierpaolo Sepe torna in scena e lo fa conquistando la piazza milanese al Teatro Parenti da domani: protagoniste assolute Isa Danieli e Giuliana De Sio. Sono loro le due sorelle zitelle, molto perbene, con una piccola merceria a Napoli, che vivono una prigionia reciproca fatta di condizionamenti e sensi di colpa vagamente sadomaso: la più anziana Rosaria (Danieli) avara e conservatrice; la più giovane Addolorata (De Sio) desiderosa di rifarsi una vita e vedere il mondo. «Il testo mi capitò tra le mani per caso una sera, facendomi passare due ore ininterrotte a ridere. Lo vidi come un segno divino», spiega De Sio. L'adattamento di Sepe e De Sio passa dal romanesco al napoletano, lingua radicata nelle origini delle due attrici protagoniste, e si tinge di tragicommedia: «Ciò che mi ha attratta della storia», spiega Isa Danieli «è la personalità di Rosaria, e la sfida insita in una parte dello spettacolo in cui, per uno di quei colpi di scena, non parlo per circa mezzora». La famiglia è luogo di affetti ma anche di guerre silenziose: «Io ho avuto una vita diversa, però - rivela l'inesauribile attrice 82enne innamorata del teatro, decisa a farlo finché potrò - Ho perso i genitori presto, ho vissuto da sola e mi sono affidata agli amici». Giuliana De Sio ha una sorella, la celebre musicista Teresa, «ma grazie al cielo non ho vissuto le dinamiche di queste due signorine».
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Ultimo aggiornamento: Martedì 22 Ottobre 2019, 05:01
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