«Con il nostro tormentone la Nazionale andrà in finale»
Chi è il più stonato di voi tre?
«Diciamo che il più intonato è Alessandro. Michele così così e Rollo anche se la cava».
Per fortuna c'è Arisa, vero?
«Abbiamo incontrato Arisa per la prima volta al Giffoni Film Festival nel 2019, ci colpì molto per la sua genuinità e il suo modo coinvolgente. Così quando abbiamo pensato chi meglio poteva interpretare il brano, la scelta è ricaduta su di lei. E Arisa è rimasta entusiasta del progetto».
Gli Autogol vogliono spodestare Giuseppe Verdi?
«Il nostro vuole essere un inno del popolo, un inno alla Checco Zalone. Siamo una squadra fortissima ha portato discretamente bene. Speriamo di portare bene anche a noi all'Italia».
Dove arriva l'Italia di Roberto Mancini?
«Abbiamo visto con i nostri occhi in Sardegna che l'Italia è formata da un gruppo molto unito. C'è grande armonia e affiatamento. Siamo fiduciosi perché non sempre la squadra che vince certe competizioni è quella più forte, a volte è quella che ha il gruppo più forte come è successo a Berlino».
La Nazionale da battere?
«La Francia. Ha dei nomi pazzeschi».
Quella più scarsa?
«Una sola? La Finlandia perché sono quelle che arrivati sul più bello poi si sciolgono».
La delusione dell'Europeo?
«Sicuramente dopo che faremo il suo nome vincerà l'Europeo. Ma secondo noi la Spagna non farà benissimo»,
Voi quando scendete in campo?
«Rollo mai, Mancini nel video gli ha detto che è fuori forma».
Dritti in tribuna, allora?
«Non ci fanno nemmeno partire. Ma non molliamo: il nostro sarà un lungo Coro Azzurro che andrà in onda da venerdì 11 giugno tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 14 su Rai Radio 2. Seguiremo l'Europeo. Lo faremo con tutti i nostri personaggi. Per noi ora inizia il divertimento, saranno giorni belli pieni, ma saranno fantastici cantando Coro Azzurro, naturalmente».
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Maggio 2021, 05:01
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