Club in rivolta: senza di noi nessuna Superlega

Club in rivolta: senza di noi nessuna Superlega
TORINO - Tra polemiche e attacchi ieri a Madrid si è svolto l'incontro tra l'Eca e le Leghe Europee. Al centro del dibattito la proposta della nuova Champions post 2024, con un format rivoluzionato. Di fatto, il calcio continentale si è spaccato. I rappresentanti di 250 club hanno rivendicato un ruolo più importante. Il presidente dell'Eca Agnelli ha lasciato la parola al suo vice Van der Sar, che ha provato a rassicurare i presenti: «Sono state raccontate tante bugie, non è vero che l'Eca vuole giocare le partite di Champions nei weekend».
A guidare il fronte delle Leghe Europee lo spagnolo Tebas: «Non si può prendere una decisione sulle riforme senza un accordo con le Leghe nazionali, il cui peso dovrebbe essere maggiore». Le uniche delegazioni della serie A assenti erano quelle di Juve, Milan, Inter, Roma e Frosinone. In prima fila Cairo, il presidente del Toro: «Serve un nuovo sistema decisionale, c'è poca democrazia. Agnelli sostiene che l'Eca rappresenti tutti i club, ma dice una cosa e ne fa un'altra. È molto grave». Caustico anche Lotito, che ha evidenziato un problema di rappresentanza, le Leghe sono gli unici organi deputati a riformare il sistema calcio». A ottobre, a Londra, il prossimo round.(T.Orm.)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 8 Maggio 2019, 05:01
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