Arriveranno oggi gli esiti dei test eseguiti sul corpo di Imane Fadil, modella marocchina,

Arriveranno oggi gli esiti dei test eseguiti sul corpo di Imane Fadil, modella marocchina, teste chiave dei processi del Rubygate, morta in circostanze misteriose all'Humanitas di Rozzano il 1 marzo.
All'Istituto di Medicina Legale di piazzale Gorini, il pool guidato dall'anatomopatologa Crstina Cattaneo ha eseguito i primi esami per accertare se nel corpo della ragazza ci siano o meno tracce di radioattività. La certezza per ora è che nel suo sangue c'erano tracce di metalli pesanti - cadmio, cromo, antimonio e cobalto - anche cento volte superiori alla norma. Non è escluso, però che la 34enne sia morta per un avvelenamento o per morte naturale, causata da una gravissima malattia autoimmune. Nel frattempo in Procura è stata sentita la ex parlamentare del Pdl Souad Sbai, che aveva suggerito che dietro la morte della ragazza ci fossero i servizi segreti marocchini. «Voglio la verità, voglio sapere come é morta Imane», ha detto Sbai che ha intenzione di costituirsi parte civile nel processo. (A.Cal.)

Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Marzo 2019, 05:01
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