Alessio Agnelli
MILANO - «Icardi voleva restare, ma anche giocare. Lukaku

Alessio Agnelli MILANO - «Icardi voleva restare, ma anche giocare. Lukaku
Alessio Agnelli
MILANO - «Icardi voleva restare, ma anche giocare. Lukaku un grandissimo: mi ha sorpreso». Tra passato e presente, con parole al miele sia per il fuggitivo Maurito, «un amico, gli auguro il meglio al Pag», che per il nuovo arrivato e partner Romelu, impressionante «per quanto è forte».
Ai microfoni dell'emittente argentina TycSports, Lautaro Martinez ha affrontato così l'argomento Icardi-Lukaku: stando nel mezzo, come virtù insegna, ed evitando di entrare nel merito del gioco delle coppie, che lo ha coinvolto, suo malgrado, in estate. Speciale infatti il feeling con Maurito: «Ho un buon rapporto con lui e parliamo molto. Voleva rimanere all'Inter - ha sottolineato El Toro dal ritiro dell'Albiceleste-, ma nei colloqui che avevamo diceva sempre che voleva e doveva giocare. Ora gli è toccato andare in un'altra squadra per farlo, e gli auguro il meglio, perché da quando sono arrivato in Italia è stata una persona chiave per farmi integrare ed aiutarmi a migliorare».
Tanto da diventare indispensabile per l'Argentina («Non pensavo di giocare così tanto con la Seleccion») di Scaloni e per la nuova Inter di Conte e Romelu Lukaku, il sostituto di peso dell'ex capitano e quello con cui dovrà far coppia in stagione e in futuro: «Si è subito adattato all'idea di calcio dell'allenatore e al gioco della squadra. Lukaku è un attaccante dalle caratteristiche incredibili, molto potente- ha chiosato Lautaro -. Sono rimasto sorpreso dalla sua grandezza. Ora nell'Inter stiamo giocando con due punte, ma c'è anche Sanchez Se ci sono tre attaccanti con queste caratteristiche e qualità, devi saperti sacrificare».
Accettando ogni decisione dell'allenatore, esclusioni comprese. Per Lautaro il primo stop forse già sabato contro l'Udinese, tenuto conto dell'impegno di stanotte (all'Alamodome di San Antonio) contro il Messico e di un rientro alla base fissato solo per l'allenamento di giovedì. A beneficiarne proprio El Niño Maravilla, all'esordio e in vantaggio su Politano come spalla di Lukaku. In odore di debutto dal primo minuto, anche Diego Godin. E in difesa buone nuove pure da Stefan De Vrij, recuperato per la panchina.
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Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Settembre 2019, 05:01
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