A CACCIA DELLA LODE

Marco Zorzo
MILANO - L'ItalMancini a caccia della lode, ovvero la decima vittoria nel girone di qualificazione a Euro 2020, ultima gara stasera al Barbera di Palermo con l'Armenia. Ma pure l'undicesima vittoria consecutiva, filotto iniziato con il successo (1-0) sugli Usa, giusto un anno fa. Roberto Mancini, reduce dal brillante 3-0 di Zenica a spese della Bosnia. Così il ct azzurro: «Non mi aspettavo 10 vittorie ma di qualificarmi, però nostro obiettivo primario non è stato quello di vincere, ma fare qualcosa di diverso, di speciale, per riportare prima di tutto tifosi attorno alla Nazionale e poi riportare giocatori a fare un calcio vincente. Se fossimo riusciti a farlo i risultati sarebbero stata una conseguenza - ha precisato Mancini -. Siamo partiti con questa idea, non speculando, ma vincere cercando di fare partita offensiva, rischiando anche di concedere. Una cosa è certa: vogliamo fare la storia».
Altro Mancio-pensiero: «La formazione anti-Armenia? Siamo in alto mare con la formazione, dobbiamo vedere. Un po' di stanchezza c'è, faremo dei cambi».
E sulla mentalità, il ct della Nazionale. «Oramai il modo è questo, non ce ne sono altri. Con il Portogallo, non una squadretta, abbiamo dominato a Milano. Potevamo vincere tranquillamente. Vero che non c'era Ronaldo, ma era l'unico che mancava. La nostra mentalità deve essere questa, poi nel calcio puoi anche perdere ma la mentalità deve essere questa».
Infine Leonardo Bonucci la vede così: «Oggi ci manca ancora qualcosa per arrivare al livello di Francia, Germania, Spagna, Inghilterra. Ma presto saremo tra le grando d'Europa». Chiaro e limpido, il messaggio del capitano azzurro.
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Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Novembre 2019, 05:01
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