Ma come è andato il primo giorno di controlli? I primi varchi che incontrano i turisti sono in piazzale Roma e fuori alla stazione ferroviaria. Qui gli steward del Comune controllano il Qr code e chi ne è sprovvisto viene indirizzato negli appositi gazebo per pagare il contributo o ricevere l'esenzione. A poter elevare le sanzioni gli steward in pettorina arancio, dirigenti comunali.
La misura varata dall'amministrazione Brugnaro divide i turisti. Se in tanti ne lodano la velocità di registrazione e l'obiettivo di tutela della città, c'è chi storce il naso per il costo.
Ai veneziani ovviamente non è richiesta registrazione.
«Abbiamo visto i turisti esibire il Qr code felici di aver pagato - spiega il sindaco Luigi Brugnaro -. Il rispetto chiama rispetto, Venezia è una città inclusiva. Non vogliamo finire come Barcellona dove i residenti appendono alla finestra le lenzuola con scritto 'tourists go home'. E per il prossimo anno potremmo prevedere delle tariffe differenziate a seconda dei giorni, dai 2 ai 5 euro».
In mattinata 300 manifestanti partiti da piazzale Roma hanno sfilato contro il contributo d'accesso. Con qualche momento di tensione subito rientrato. In ogni caso, secondo il Comune l'esordio del ticket è andato oltre le aspettative. Alla fine della giornata, i registrati sono oltre 113mila e i paganti 15mila 700. E in piazza San Marco si continua a festeggiare. (servizio di Emiliana Costa)
Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Aprile 2024, 15:10
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