SACILE - «Vaccinarmi? Non ci penso proprio! Ho preso il Covid-19, sono ancora in isolamento e mi sono scusato con alcuni fedeli per essermi schierato contro la loro scelta di immunizzarsi. Il 31 dicembre lascerò, per un periodo, l'Italia, almeno fino a quando avrò il Green pass valido: ho bisogno di ritrovare me stesso e avere un contatto diretto con il Signore».
GUARITO DAL COVID
Don Lelio Grappasonno, parroco di San Odorico di Sacile e Nave di Fontanafredda, sta migliorando: febbre e dispnea, sintomi del coronavirus con i quali ha combattuto per giorni, sono ormai un brutto ricordo. Ma lui, pastore sudamericano-abruzzese che vive in Friuli, è convinto della scelta fatta di non vaccinarsi. Non rinnega nulla e, anzi, anticipa che mai si sottoporrà alla vaccinazione. Nemmeno dopo la scadenza della certificazione verde. A fine anno partirà, lasciando le due parrocchie in mano ad un amministratore, che il vescovo della diocesi di Vittorio Veneto provvederà a nominare. «Vado a Medjugorje - confida a Telefriuli - perché ho bisogno di ritrovare me stesso e riprendere un contatto diretto con il Signore. Quello che so per certo è che da qui a sei mesi succederanno tante belle cose, me lo sento».
CURATO AL TELEFONO
Sulla vaccinazione don Lelio resta sulla sua posizione iniziale: «Anche se ho avuto il Covid, che ha ridotto le mie forse a zero, non sono convinto della sua efficacia.
LA VISITA DEL VESCOVO
È stato il vescovo a consigliargli di staccare un po' la spina. «Mi ha detto, al termine di un dialogo bello, di rilassarmi e di andare via. Così ho deciso di ritirarmi per un po' di tempo: ho bisogno di pensare, di ritrovare il mio equilibrio e, soprattutto, di pensare da pastore libero. Senza seguire troppi protocolli». Da Medjugorje è convinto di tornare un'altra persona. Lo attenderemo tra sei mesi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Dicembre 2021, 09:30
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