Tor di Valle, Grillo in Campidoglio: "Sullo stadio sentiremo la popolazione"
di Paola Lo Mele
L’avvio da parte della soprintendenza della procedura per vincolare l’ippodromo di Tor di Valle ha rimescolato le carte a Palazzo Senatorio dove una decisione non è stata presa e ancora pesano le divisioni tra i consiglieri dialoganti e i più contrari. In ballo c’è la possibilità di un allungamento ulteriore della conferenza dei servizi - che si chiuderebbe il 3 marzo - ma a chiederla potrebbero essere solo i proponenti. Così, per ora, sulla bilancia dell’amministrazione pesano, oltre alla ‘new entry’ dell’iter per vincolare l’ippodromo, anche i nuovi pareri legali chiesti all’avvocatura capitolina e il persistente rischio della causa contro il Comune da parte dei proponenti. La prossima riunione con loro si terrà domani.
Intanto, Grillo chiarisce: «Si pensa al diritto all’ambiente e alla salute. Il posto ha dei problemi di ubicazione, per il suolo e per l’idrogeologia. Però li risolveremo e sarà la soluzione migliore per i cittadini e il luogo». L’interpello non sarà un referendum strutturato ma potrebbe concretizzarsi in una consultazione - ancora tutta da studiare - tra i residenti della zona. Al summit in Campidoglio partecipano oltre a Grillo e alla sindaca Raggi, Davide Casaleggio, il vicesindaco Luca Bergamo, la presidente della commissione Urbanistica Donatella Iorio e l’avvocato che sta supportando il Comune nel dossier Luca Lanzalone. Sul tavolo anche la questione del successore di Paolo Berdini, l’ex responsabile dell’Urbanistica che di recente ha presentato le sue dimissioni irrevocabili puntando il dito proprio contro lo stadio. «Il nuovo assessore ci sarà, ci saranno delle belle novità – garantisce ancora Grillo - hanno delle scelte».
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2017, 09:44
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