I tassisti fanno visita all'uomo aggredito
a piazza Barberini: "Saremo parte civile"

Il messaggio dei tassisti romani è chiaro: isolare il tassista violento che con la sua aggressione in pieno giorno a Piazza Barberini, al centro di Roma, ha mandato mercoledì scorso in ospedale un anziano di 64 anni. Il tutto davanti al figlio affetto da sindrome di Down che attendeva in auto il padre intento ad andare in farmacia a prendere dei medicinali per lui.





Una delegazione di tassisti, nel giorno di Pasqua, si è recata all'ospedale San Giovanni dove la vittima è ricoverata per portare solidarietà. Gli hanno fatto gli auguri, gli hanno regalato un cesto pasquale e dei buoni per prendere gratis il taxi, in collaborazione con le centrali radio taxi 6645, Samarcanda e 8822.



I tassisti non si limitano alla visita in ospedale alla vittima, ma annunciano anche che si costituiranno parte civile contro l'aggressore. Intanto il sindaco Ignazio Marino aveva annunciato sabato, sul suo profilo facebook, la sospensione della licenza al tassista violento, scrivendo di aver sentito l'anziano picchiato verificando «una situazione se possibile ancora più grave. Ha il femore rotto e la mandibola fratturata, è arrivato in fin di vita in ospedale, costretto a una trasfusione di quasi 2 litri di sangue. Parlo di un padre che si era fermato a prendere delle medicine per il figlio, il quale a sua volta ha avuto una crisi respiratoria aggravata dall'aver assistito a tanta violenza».



Ma dal Campidoglio fanno capire che presto arriverà la revoca della licenza, grazie a un ”cavillo della normativa che permetterebbe di procedere in tal senso anche in assenza di una condanna definitiva.

Il caso, anche in virtù della denuncia per lesioni fatta dalla polizia nei confronti del tassista, passa ora al vaglio delle procura. A breve sarà avviato un procedimento penale.

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Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Aprile 2015, 09:23
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