Scuola, caos sostegno: mancano i docenti,
gli alunni solidali coi compagni disabili
di Lorena Loiacono
E la scuola, in segno di resa, li fa uscire anticipatamente alle 14.30: domani, in solidarietà con i compagni, tutti gli studenti usciranno a quell'ora. Una protesta forte, sostenuta dalle famiglie che si chiedono come possa accadere che nella scuola a restare soli siano proprio i più deboli. L'errore, grossolano, svela carenze ben più profonde. «Purtroppo spiega Gildo De Angelis, direttore dell'ufficio scolastico regionale del Lazio - il contestato logaritmo, con cui sono stati assegnati i trasferimenti a livello nazionale, non ha considerato che nella scuola montessoriana gli insegnanti di sostegno devono avere anche il titolo Montessori. Così sono stati inviati 4 docenti senza i titoli necessari. Tutto da rifare. E non solo: a Roma e nel Lazio i docenti di sostegno proprio non ci sono».
Come è possibile, visto che tanti docenti sono stati assunti quest'anno? Il direttore De Angelis spiega che delle circa 600 assunzioni fatte quest'anno sul sostegno, la maggior parte ha interessato insegnanti originari di altre regioni che, dopo l'assunzione, hanno chiesto l'assegnazione provvisoria per tornare a casa almeno per quest'anno scolastico, poi si vedrà. Intanto le cattedre restano vuote in attesa di un supplente, difficile da trovare. Il caos sul sostegno, infatti, sarà difficile da risolvere almeno per i prossimi anni visto che nel concorso, avviato lo scorso maggio e giunto ora agli orali, sono fioccate bocciature inaspettate. Qualche esempio: per la classe di concorso del sostegno alla scuola superiore, infatti, erano disponibili 149 posti ma lo scritto è stato superato solo da 49 candidati. Restano scoperti 100 posti. Alle elementari erano 553 le cattedre disponibili ma solo in 416 hanno superato gli scritti. Quasi 140 posti scoperti. Il rischio è che le cattedre possano restare vacanti fino al 2019.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Ottobre 2016, 09:46
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