Sanità, il piano di Zingaretti: nuove assunzioni e stop al ticket per ridurre le liste d'attesa

Eliminazione del ticket, 3.500 nuove assunzioni entro il 2018, 48 milioni per lo sviluppo tecnologico e investimenti. E ancora una nuova governance, maggiore prevenzione, rilancio e riorganizzazione delle reti. Sono le sei direttive su cui si basa il Piano operativo 2016-2018 della sanità del Lazio.

«I piani operativi del prossimo triennio sono stati approvati dal Governo - ha detto il presidente della Regione, Nicola Zingaretti - Ora si parte e per la sanità si tratta di una svolta». Il presupposto, spiegano, sono i conti in miglioramento e il disavanzo in riduzione: si è passati da 669 milioni nel 2013 a 332 nel 2015 e per il 2016 si stima un'ulteriore riduzione fino a 160 milioni. L'eliminazione del ticket porterà un risparmio per i cittadini di 20 milioni. Mentre per quanto riguarda le nuove assunzioni, tra il 2016 e il 2018 sono previsti 3.502 contratti a tempo indeterminato, tra nuovi assunti e precari. 

Il capitolo governance prevede nuovi atti aziendali e protocolli d'intesa con le Università. Sulla prevenzione si punta invece alla copertura totale della popolazione target nei programmi di screening. Per tecnologie e investimenti sono previsti quasi 50 mln, saranno rafforzate la rete perinatale, ospedaliera, nuova rete della salute mentale e di prossimità. Entro il 2017 saranno attivate altre 4 Unità di trattamento neurovascolare e il Servizio h24 per la parto-analgesia negli hub della rete perinatale. Poi i 264 mln di Patto con il Governo per l'edilizia sanitaria, i 120 mln per il completamento del nuovo Ospedale dei Castelli e i 191 mln per la riqualificazione del Policlinico Umberto I.

Infine, le 24 Case della salute (la metà già aperte), i 27 ambulatori aperti nei weekend, il potenziamento tecnologico dei presidi ospedalieri grazie al recupero dell'evasione fiscale sui ticket sanitari, le 5 Rems per i malati psichiatrici per un investimento totale di 189 mln. «Si apre ora una fase nuova - ha detto Zingaretti - Il primo banco di prova saranno le liste d'attesa: investiremo milioni di euro per aprire gli ospedali e gli ambulatori fino a sera tardi. Non è più accettabile aspettare mesi per un'analisi e poi, pagando, solo 48 ore». 

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Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Dicembre 2016, 09:27
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