Roma, ecco le 'Salvinarie': Bertolaso
non piace, spunta l'idea Irene Pivetti
«Oltre 10 mila romani hanno votato ai nostri gazebo - ha commentato Salvini -. Calcolando che i 5Stelle hanno scelto il loro candidato con 4 mila votanti, è un risultato non da poco». Tra i banchi di “Noi con Salvini”, a cui hanno votato anche Francesco Storace e Alfio Marchini, una cosa è certa: Bertolaso a Roma non lo vogliono. “Perché è un uomo di Berlusconi”, “Perché ha difeso i rom”, “Perché è stato scelto dall’alto”. Invece desta clamore il ritorno in campo dell’ex presidente della Camera: «Sono pronta, se ci sono le condizioni - ha detto Pivetti -. Bertolaso non è vincente, non lo avrei candidato».
Il centrodestra rischia quindi di arrivare alle urne sempre più diviso. La decisione di fare le primarie non è andata giù al capogruppo di Fdi, Fabio Rampelli: «Ho chiesto di togliere il mio nome da quelle schede. Non possono esibirlo a mia insaputa». E la spaccatura tra Salvini e Bertolaso, deciso a restare in campo comunque vada, si fa sempre più dura: «Io vado avanti come una ruspa - ha detto -. Dobbiamo risolvere i problemi di Roma non della Lega».
Non sono mancati neanche momenti di tensione. Sabato mattina a Tor Pignattara i militanti di “Noi con Salvini” sono stati aggrediti da un gruppo di persone. Nel pomeriggio, in via Tuscolana, il gazebo è stato bersaglio di un lancio di uova. Nell’ambito dei controlli a tutela delle iniziative elettorali le forze dell’ordine hanno denunciato quattro giovani, tutti italiani, tra i 28 e i 35 anni, per possesso di armi improprie. Nell’auto, vista più volte transitare vicino a un gazebo, sono stati trovati e sequestrati un grosso bastone e un osso animale a forma di clava.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Febbraio 2016, 09:38
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