Roma, trovati due bimbi tra feci e sporcizia: choc nel campo rom
di Mario Fabbroni
I piccoli sono stati individuati dagli agenti del Gruppo Spe della Polizia Municipale di Roma Capitale durante le indagini per individuare lo straniero ricercato per l'aggressione di domenica pomeriggio a un vigile, colpito con un pugno al volto mentre effettuava un controllo di routine: nella bagarre è stato coinvolto anche un vigile del fuoco.
I bambini si trovavano proprio nel container del ricercato: vivevano in pessime condizioni igieniche e potrebbero essere i figli dell’uomo, che probabilmente si è dato alla macchia dopo aver commesso le violenze. Sono stati affidati ai servizi sociali. Gli agenti dello Spe hanno trovato il più piccolo su un lettino, mentre quello di tre anni su passeggino con il gesso al bacino per la rottura del femore. Dagli accertamenti sulle cartelle cliniche risulta che la rottura sia avvenuta per due volte, in un caso per una caduta dalle scale. La madre dei bambini risulta essere stata arrestata circa un mese fa per un furto compiuto usando come copertura proprio i due figli.
Lo zio dei piccoli, fratello del 24enne, risulta avere un precedente per uno scippo ad una anziana cui avrebbe fratturato il setto nasale.
L’episodio conferma le difficili condizioni che caratterizzano la vita nei campi rom, dove talvolta anche il sostegno del Campidoglio ai tanti bambini e alle famiglie “povere” diventa una presa in giro quando si effettuano i dovuti controlli. Spesso i vigili urbani verificano infatti che le condizioni d’indigenza di molti dei nomadi sono fittizie, al punto da trovarsi di fronte a nababbi con conti postali da capogiro..
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Maggio 2015, 08:27
