Mai più 'Dolce Vita', Multe fino a 500 euro per chi si tuffa nelle fontane

Mai più 'Dolce Vita', Multe fino a 500 euro per chi si tuffa nelle fontane

di Lorena Loiacono
Anita Ekberg non avrebbe gradito e il suo Marcello, probabilmente, avrebbe dovuto pagare di tasca propria. Pazienza. E' quello che accadrà, infatti, d'ora in poi a tutti gli amanti della dolce vita che, in preda a un momento di vandalismo, si azzarderanno a tuffarsi nelle fontane storiche di Roma. Per loro sono in arrivo multe salatissime, fino a 500 euro.

Il pugno di ferro, deciso dal Campidoglio, arriva all'indomani dell'ennesimo sfregio alle fontane romane, come nel recente caso di piazza Navona. Monumenti veri e propri, deturpati e ridotti a bagnarole dove rinfrescarsi o, spesso, smaltire i fumi dell'alcool. Due giorni fa il tuffo di un uomo che, nudo, noncurante dei passanti ha deciso di entrare nella fontana dei Quattro Fiumi nella centralissima piazza Navona. Sotto gli occhi sgomenti dei turisti e dei romani, esasperati dal vandalismo.

E non è che l'ultimo caso in ordine di tempo. Stesse modalità e stesse acque di piazza navona, ad esempio, a fine settembre per un bagno improvvisato da tre turisti americani. E qualche volta, oltre al danno la beffa. I tuffi spesso coincidono anche con sfregi e danni veri e propri. Nell' estate scorsa era accaduto nel Rione Monti, alla fontana dei Catecumeni dove un gruppo di stranieri aveva tentato anche l'arrampicata sull’opera del 1500 di Giacomo della Porta, con tanto di schiamazzi e lancio di bottiglie di vetro. E ancora la fontana del Moro, sempre su piazza Navona, la fontana dei Putti di Villa Sciarra al Gianicolo e la fontana della Dea Roma di piazza del Popolo, dalla quale venne a cadere il timone in mano alla statua del Tevere.

Per non parlare poi della Barcaccia di piazza di Spagna dove, a fare razzia, arrivarono gli hoolingans in trasferta a Roma. Le fontane di Roma restano quindi nelle mani dei vandali, indifese a qualunque scorribanda. E allora il commissario straordinario Francesco Paolo Tronca ha deciso di porre fine a questo scempio,chiedendo agli uffici comunali di innalzare le sanzioni per i trasgressori del divieto di bagnarsi: da 160 a 500 euro di multa. Dopo il bagno, la doccia gelata.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Febbraio 2016, 08:22
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