Mafia Capitale, il pm: "Sodalizio tra i clan romani e quelli calabresi"

Mafia Capitale, il pm: "Sodalizio tra i clan romani e quelli calabresi"

di Davide Manlio Ruffolo
«L'organizzazione Mafia Capitale è frutto della fusione tra due articolazioni: quella riconducibile a Massimo Carminati e quella che si riferisce a Salvatore Buzzi. Il primo ha fornito un apporto in termini di riserva di violenza e capitale istituzionale, quest'ultimo attraverso Gramazio, Testa e Pucci, mentre Buzzi per altro verso fornisce un apporto attraverso esponenti della ndrangheta quali Rocco Rotolo e Salvatore Ruggiero, i due referenti dei clan a Roma che sono pienamente inseriti nel sodalizio criminoso».

A parlare è il pubblico ministero Luca Tescaroli nel corso della sua requisitoria per il processo su Mafia Capitale, tenuta nella blindatissima aula bunker di Rebibbia. Lo stesso magistrato, nel corso del suo intervento che proseguirà nell'udienza del prossimo 26 aprile, ha affrontato nel dettaglio l'accusa di associazione mafiosa mossa a numerosi imputati. Reato secondo lui evidente proprio nella natura stessa dell'organizzazione in cui l'apporto della riserva di violenza di Carminati, consentiva a Buzzi di azionare il sistema intimidatorio nei rapporti con la pubblica amministrazione.

Sempre secondo la ricostruzione offerta dal pm: caso emblematico a riguardo è quello relativo ai rapporti con Pedetti, emersi dalla conversazione del 6 agosto del 2014 nella quale Buzzi, conversando con Guarany, Garrone, Testa e Carminati, riferisce loro del colloquio avuto con Pedetti. Ai sodali il ras delle coop raccontava di aver fatto ricorso all'intimidazione rapportandosi a Pedetti che, all'epoca dei fatti, sedeva alla 7a commissione per le politiche abitative, dicendo: sai chi sono io? te ricordi da dove vengo? e confidando loro che questi devono sta ai nostri ordini. In ultimo, nella stessa udienza, il collegio ha stabilito il calendario delle prossime udienze.

La requisitoria dei pm dovrebbe terminare il 27 aprile con le richieste di condanna, poi dal 2 al 4 maggio la parola passerà ai legali delle parti civili. L'8 maggio inizieranno le arringhe dei difensori degli imputati al ritmo di 12 posizioni a settimana. Giornate clou saranno quelle del 5 e 6 giugno, in cui si terrà l'arringa dei legali di Buzzi e quella del 12 e 13 giugno in cui prenderanno la parola i legali di Carminati.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Aprile 2017, 09:32
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