Mafia Capitale, Alemanno in aula: "Sono innocente".
Domani la decisione sulle parti civili

Mafia Capitale, Alemanno in aula: "Sono innocente". Domani la decisione sulle parti civili

di Davide Manlio Ruffolo
Al via processo che vede l’ex sindaco Gianni Alemanno, accusato di corruzione e finanziamento illecito in uno stralcio di Mafia Capitale. Presente in aula anche l’allora primo cittadino, accompagnato da persone del proprio entourage, apparso sicuro e deciso.

Un primo appuntamento nel corso del quale sono state presentate le richieste di parte civile avanzate da Assoconsum e Confconsumatori su cui, dopo aver analizzato caso per caso le diverse posizioni, dovranno esprimersi i giudici. Per questo il collegio giudicante ha deciso di aggiornare il processo al prossimo 25 marzo quando, appunto, scioglieranno la riserva sulle richieste delle due associazioni.

Non ci sarà da attendere, invece, per conoscere la posizione del Comune di Roma che si è già costituito come parte lesa nei confronti dell’ex primo cittadino. Secondo quanto ricostruito dai magistrati di piazzale Clodio, tra il 2012 e il 2014, Gianni Alemanno avrebbe compiuto «atti contrari ai doveri del suo ufficio». Azioni per le quali l’allora sindaco avrebbe ricevuto, tramite l’Ad di Ama Panzironi e in accordo con Salvatore Buzzi e Massimo Carminati, una cifra pari a 125mila euro.

Tali importi, affermano gli investigatori, sarebbero stati erogati per cene elettorali e per contributi relativi alla campagna elettorale del 2013 con cui, l’allora sindaco, puntava ad ottenere una rielezione. I soldi, spiegano i pubblici ministeri, sarebbero transitati attraverso la fondazione Nuova Italia presieduta da Alemanno allo scopo di asservirlo agli interessi dell’organizzazione criminale di Mafia Capitale.

Al termine dell’udienza, uscendo dall’aula, Gianni Alemanno, che ha deciso di non ricorrere ai riti alternativi perché sicuro di provare la propria innocenza, ha precisato: «I tribunali esistono per dare giustizia. Mi difenderò in questo processo perché voglio dimostrare la mia innocenza anche se molti hanno decretato già la mia condanna».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Marzo 2016, 08:44
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