La Sapienza, fumata nera per
il nuovo Rettore: si torna alle urne

La Sapienza, fumata nera per ​il nuovo Rettore: si torna alle urne

di Lorena Loiacono
La Sapienza torna alle urne, dopo la fumata nera che venerd scorso ha chiuso con un nulla di fatto la prima tornata elettorale per scegliere il nuovo Rettore: nessuno dei sei candidati, infatti, ha raggiunto il 50% pi 1 dei voti.





Così domani, in base a quanto previsto dal meccanismo elettorale, si replica per 4 giornate: dal 30 settembre al 3 ottobre, fino a giovedì dalle 8 alle 19 e venerdì fino alle 12. Per poi procedere con uno nuovo spoglio, alle 14, in attesa della maggioranza assoluta. Se non dovesse essere raggiunta, la terza votazione ci sarà dal 7 al 10 ottobre e, se anche in quel caso non dovesse uscire un nome, si procederà con il ballottaggio finale tra i primi due classificati, dal 14 al 17 ottobre. Gli aventi diritto al voto sono 8573.

Al momento è primo in classifica Eugenio Gaudio, preside di farmacia e medicina, con 1801 voti e secondo Giancarlo Ruocco, prorettore alla ricerca con 805 voti.



A seguire Andrea Lenzi, presidente del Cun con 650 voti, il preside di architettura Renato Masiani con 420 preferenze, il preside di lettere Roberto Nicolai con 410 voti e, ultima classifica, l'unica donna in corsa per il Rettorato in 700 anni di storia Tiziana Catarci, docente di ingegneria informatica, che ha raccolto 300 preferenze.



Difficile a questo punto prevedere stravolgimenti importanti: il primo classificato ha incassato infatti il 40% dei voti staccando il secondo di 22 punti percentuali. Ma in vista di un eventuale ballottaggio, con le alleanze tutto può accadere.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 29 Settembre 2014, 12:11
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