Grillo: “Grazie ai netturbini, hanno pulito Roma”.
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Grillo: “Grazie ai netturbini, hanno pulito Roma”. Ma la città resta sommersa dai rifiuti

di Lorena Loiacono
Roma è pulita. Per questo Beppe Grillo, ieri, ha voluto «ringraziare i netturbini della Capitale» e ironicamente, forse in polemica con chi volesse dire il contrario, ha individuato qualche cicca a terra e qualche foglia lungo il tragitto che, dall’hotel, lo portava alla Camera dei deputati. Peccato che quel tragitto, a Roma, non è per tutti. O, meglio, è ben distante dalla realtà che si vive tutti i giorni in tutta la città. Non solo nelle periferie.
 
 

Ne sanno qualcosa, ad esempio, le migliaia di residenti di via della Magliana. Ieri pomeriggio sulla strada principale era un trionfo di materassi a terra. Cartoni e lumi abbandonati vicino ai secchioni. Praticamene un monolocale in strada. Mentre nei secchioni delle vie traverse, come via dell’Impruneta, la spazzatura strabordava. Mentre due anziane signore, attraversando la strada, si coprivano la bocca con il foulard: «Qui è sempre tutto uguale. Altro che grazie». Ma l’ironia dei romani, si sa, supera tutto. Un negozio di serrature e sistemi di sicurezza, con un materasso a una piazza davanti alla vetrina, assicura: «Certo che lo portano via: a ottembre». E poi, con una vena amara, aggiunge: «Roma ormai è il manico. Mi spiego meglio: i politici usano questa città per prendersi a botte. Tutti, nessuno escluso».

Dall’altra parte di Roma, a Ponte Milvio, la situazione è pressoché identica: su via Flaminia le cassette di frutta formano una torre traballante mentre i cartoni restano lì a terra, per giorni, oppure creano una discarica a cascata. Impressionante. In via Girolamo da Carpi, davanti al Flaminio, la spazzatura è direttamente riversa in terra, tra sacchetti e rifiuti di ogni genere. Stesso degrado in tutt’altra parte di Roma: anche San Giovanni resta nel degrado. In zona via Sannio, nello specifico, la spazzatura non si sa più dove metterla.

Qualcuno invece ha pensato “bene” di metterla addirittura nei viali di Villa Ada, vicino alle Catacombe di Priscilla, dove i volontari dell’Osservatorio Ambientale Sherwood hanno rivenuto televisori, bottiglie e mobili usati. Non manca proprio niente, a Roma. Senza considerare che anche le foglie, oltre a quelle viste da Grillo in pieno Centro, andrebbero tolte quanto prima. Visto che, lo sanno anche i bambini, alle prime piogge come minimo mandano in tilt traffico e cantine: via della Magliana, ad esempio, ne è ricoperta. Così come il Lungotevere.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 5 Ottobre 2016, 09:23
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