Nel 2015 calano i reati e crollano gli omicidi.
D'Angelo: "Ora Roma è più sicura"

Nel 2015 calano i reati e crollano gli omicidi. ​D'Angelo: "Ora Roma è più sicura"

di Lorena Loiacono


Roma è una città più sicura. Anche se così non sembra. Nonostante la percezione dei romani, infatti, i numeri della Questura parlano chiaro. Nel 2015, rispetto all'anno precedente, i reati sono calati del 12,54% e gli omicidi di oltre il 43%





A rivelarlo ieri mattina, per fare il punto sull'anno appena concluso, è stato il questore di Roma Nicolò D'Angelo (foto) che ha assicurato: «I reati sono in calo ma la percezione di insicurezza tra i cittadini è ancora alta. Adesso la vera sfida è aumentare la percezione di sicurezza».



In particolare nel 2015 gli omicidi sono diminuiti del 43,75%, le rapine del 17,67%, le violenze sessuali del 22% e i furti del 12,81%. Non solo, il questore ha evidenziato anche i risultati ottenuti con le nuove misure in atto per il Giubileo paragonando i dati di dicembre 2014 con quelli di dicembre 2015: è stato registrato infatti un calo dei reati in generale pari al 30,8%, passando dai 292 del 2014 ai 167 del 2015, i furti sono diminuiti del 30,1 % da 13.038 nel 2014 ai 9.119 nel 2015 mentre le rapine sono scese dalle 292 del 2014 alle 167 del 2015 con un – 42,8%. Stesso calo, superiore al 42%, anche per gli omicidi. Risultati dovuti, probabilmente, all'innalzamento delle misure di sicurezza a Roma con l'avvio dell'Anno Santo: nell'ultimo mese, nella Capitale, sono stati infatti trasferiti 150 uomini in più per le forze dell'ordine vale a dire qualcosa come 18 pattuglie in più su ogni turno di lavoro.



Non è un caso quindi se le presenze a Roma e la partecipazione di romani e stranieri agli eventi pubblici siano in crescita, nonostante l'allerta terrorismo: nella sola notte di Capodanno, quando l'allarme attentati poteva avere la meglio sulla voglia di festeggiare, le presenze in piazza erano circa 50mila contro le 20mila dello scorso anno mentre a dicembre teatri e musei registravano il tutto esaurito e la presenza agli eventi pubblici, primi fra tutti quelli in piazza San Pietro, segnava un +37%. E Roma non ha subito contraccolpi in termini di turismo visto che nell'ultimo mese sono state registrate 700.676 presenze, tra cui ben 527.900 solo nell'area di San Pietro. Gli arrivi registrati nel primo mese di Giubileo, se paragonati con lo stesso periodo di un anno fa, hanno incassato un +2,8% in autostrada, +3,6% negli aeroporti e +8,4% nei porti. Nonostante l'allerta resti sempre altissima.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Gennaio 2016, 10:20
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