Campi rom, l'Anac: "Procedure irregolari nei bandi dal 2005 al 2015"
di Valentina Conti
Sotto la lente, dunque, quanto avvenuto in questi dieci anni. Non è la sola notizia sul fronte nomadi. A Roma Nord sorgerà l’insediamento per soli rom previsto per ospitare le 120 famiglie del Camping River di via Tenuta Piccirilli. Con la determina dirigenziale datata 7 marzo, il Campidoglio ha confermato, a sorpresa, la procedura di gara per il reperimento di un’area attrezzata nel XV Municipio (compresa tra Tor di Quinto, Prima Porta e Labaro), dopo la sospensione in autotutela scattata a dicembre scorso. Sei mesi di attesa prima della conclusione del monitoraggio dell’Anac, predisposto a seguito di un esposto dell’Associazione Nazionale Rom. Il dissenso a più voci espresso dal consiglio municipale non è riuscita a spuntarla. Nella determina si legge che l’Anac ha chiarito al Comune che «l’attività di monitoraggio è finalizzata ad osservare lo stato di avanzamento dell’iter procedurale delle gare e non comporta l’attivazione di uno specifico procedimento di vigilanza ai sensi del Regolamento del 9.12.2014, né – di regola – l’adozione di provvedimento finale».
In tal senso, l’Anac ha esortato il Comune, «nell’ambito della propria autonomia decisionale», ad andare avanti sulla strada del bando. «Il M5S conferma ora tutta la procedura, palesando incongruenze e contraddizioni con quanto annunciato nel piano di fuoriuscita dai campi redatto in forma provvisoria e con l’aiuto di consulenti esterni pagati dalla nuova amministrazione», commenta Daniele Torquati, capogruppo Pd in XV Municipio. «Si continuano a distribuire nomadi nei territori della città. È allucinante che i romani siano costretti a tollerare i campi che generano quotidianamente problemi di sicurezza sociale», aggiunge Fabrizio Ghera, capogruppo capitolino di FdI-An.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2017, 08:49
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