Bimbo di 8 anni accecato da un pastore: aveva colpito la sua pecora con un pallone

Bimbo di 8 anni accecato da un pastore: aveva colpito la sua pecora con un pallone
ROMA - Accecato con una canna di bambù per aver colpito una pecora con un pallone: è quello che è successo a un bambino rom di soli 8 anni. Il pastore sardo cinquantenne, proprietario del gregge e residente vicino al campo nomadi di via Salone, l'ha colpito in pieno volto, cavandogli un occhio. Ora, é ai domiciliari per lesioni gravissime e porto d'arma abusiva.  

Il bimbo stava giocando con un coetaneo su un prato quando è stato spaventato da un colpo di pistola e poi accecato. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri su disposizione del pubblico ministero Elisabetta Ceniccola. Per l'accusa avrebbe utilizzato un'arma con una matricola abrasa e quindi illegale.

I fatti risalgono allo scorso 22 dicembre. È pomeriggio quando i ragazzini stanno giocando con un pallone. Uno dei due tira un calcio troppo forte e la palla finisce nel giardino dell'indagato, colpendo una pecora. Il pastore esce di casa. È arrabbiatissimo. Impugna una pistola e spara un colpo. I bimbi fuggono spaventati e lui li insegue. Quando li raggiunge, l'uomo colpisce uno dei piccoli con una canna di bambù appuntita e lo ferisce a un occhio. Il bambino finisce in ospedale, le lesioni sono molto serie. A quanto sembra, avrebbe perso la vista.

Questa è la versione raccontata dalle vittime, che oggi verranno ascoltate dal gip in sede d'incidente probatorio. Il pastore ha dichiarato, invece, che i due bambini la sera prima della presunta aggressione gli avrebbero rubato un agnellino appena nato. Vedendoli giocare vicino alla sua proprietà, il pastore avrebbe deciso di sgridare i piccoli. Ha ammesso di averlo inseguiti e di aver sparato il colpo di pistola. Ha però negato fermamente di aver aggredito il bambino. A detta dell'indagato, infatti, il minore si sarebbe fatto male da solo, inciampando durante la fuga. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Gennaio 2017, 09:33
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