Roma, abusa di una turista 23enne in ospedale:
arrestato un infermiere del Fatebenefratelli

Roma, abusa di una turista 23enne in ospedale: arrestato un infermiere del Fatebenefratelli

di Angela Camuso
All’ospedale Fatebenefratelli qualcuno doveva già sapere di quell’infermiere con simpatie neofasciste sospettato di allungare le mani sulle pazienti. Cinque anni prima una giovane lo aveva denunciato.





Ma è finito agli arresti perché, a luglio, ha violentato una turista statunitense 23enne giunta in ospedale ubriaca. La ragazza, svegliandosi mentre era sdraiata sulla lettiga, si è trovata appunto l’infermiere sopra di lei che la stava tastando ovunque, dopo averla legata alla barella con un cavo dello strumento che si usa per misurare la pressione. La giovane a quel punto aveva mandato un sms di aiuto ad alcuni parenti che si trovavano fuori dal pronto soccorso pregandoli di rientrare subito perché appunto l’infermiere la stava palpeggiando. Nei giorni successivi, la ragazza si è recata dai carabinieri di Trastevere e ha denunciato l’episodio, ritenuto veritiero dagli investigatori. La procura, visto il precedente analogo, stavolta ha chiesto e ottenuto dal gip che Renzitelli venisse arrestato.

Il presunto maniaco, rinviato a giudizio e processato, nel 2010 era stato assolto in primo grado dal tribunale.



Così l’infermiere, Armando Renzitelli, originario di Fondi, aveva continuato a lavorare presso il pronto soccorso dell’ospedale sull’Isola Tiberina come se niente fosse, dedicandosi intanto, nel tempo libero, alla sua carrieram politica: alle elezioni parlamentari del 2013 la formazione di estrema destra “Forza Nuova” lo aveva candidato a suo rappresentante in Parlamento nel 2013, dopo averlo fatto capo del direttivo provinciale del partito a Latina. Ora si trova ai domiciliari e i vertici dell’ospedale, finalmente, lo hanno sospeso in via cautelativa annunciando «provvedimenti molto seri».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Ottobre 2014, 09:19
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