Unioni civili, rischio spaccatura nel governo.
Boschi: "Libertà di voto totale sulle adozioni"

Unioni civili, rischio spaccatura nel governo. Boschi: "Libertà di voto totale sulle adozioni"

di Alessandra Severini
ROMA - Ai vescovi non piacciono, ai moderati della maggioranza neppure. Le unioni civili continuano a far discutere e il Pd si trova nella difficile posizione di dover decidere: accelerare l'esame del disegno di legge Cirinnà bis (come chiedono i 5 stelle) o rallentarne l'iter e cercare un'intesa più ampia.



La Cei è tornata all'attacco: «Chiedo che la politica non sia strabica - ha detto monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei - non si può pensare a un governo che sta investendo tantissime energie per queste forme di unioni particolari e di fatto sta mettendo all'angolo la famiglia tradizionale che deve essere un pilastro della società».



Anche gli alleati di Ncd continuano a far muro contro il disegno di legge. Fra i punti che più fanno discutere c'è la Stepchild Adoption. Il testo infatti esclude che una coppia omosessuale possa adottare un bambino, ma ammette l'adozione del piccolo che è già riconosciuto come figlio di uno solo dei due partner.



Cercando di evitare il nugolo di polemiche, i dem procedono con cautela. Il ministro Boschi tende la mano agli alleati: «Sulla stepchild adoption ci sono opinioni diverse e trasversali. Il Pd probabilmente lascerà libertà di coscienza su questo tema. Non ci saranno rotture del governo e di maggioranza, è possibile trovare un accordo».



Del resto il governo sa che anche nel Partito Democratico in molti non accettano il testo così com'è. Nella polemica si inserisce il Movimento 5 stelle che preme per l'approdo in aula: «Abbiamo chiesto di iniziare a discutere la proposta Cirinnà martedì. È il Pd che non vuole, quindi le loro sono soltanto chiacchiere».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Ottobre 2015, 13:33
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