Napolitano torna in ufficio dopo le dimissioni.
Il toto-nomi: ecco i favoriti per il Quirinale

Napolitano torna in ufficio al Senato dopo le dimissioni. Il toto-nomi: ecco i favoriti per la corsa al Quirinale
ROMA - Apertura dei bookmaker per Walter Veltroni Presidente della Repubblica. L'ex segretario del PD, riferisce l'agenzia specializzata Agipronews, prende quota sulle lavagne internazionali, dove sono aperte le scommesse sul prossimo Capo di Stato italiano e, secondo la sigla irlandese Paddy Power, adesso Veltroni - passato da 11,00 a quota 9,00 - è il favorito insieme a Romano Prodi. Il terzetto dei papabili è completato da Stefano Rodotà (a 10 contro 1), mentre a 11,00 si piazzano Sergio Mattarella e Paolo Gentiloni.



Bookmaker divisi, invece, sulle possibilità di una Presidente donna. Per i quotisti irlandesi, afferma Agipronews, la più accreditata è la Presidente della Camera Laura Boldrini, data a 15,00 e in vantaggio su Anna Finocchiaro, a 20,00. Altri bookmaker internazionali invece puntano forte proprio sulla Finocchiaro, data a 6,00, subito dietro Romano Prodi (a 4,00) e davanti anche a Walter Veltroni che pagherebbe 7,00.



NAPOLITANO AL SENATO «La presidente Valeria Fedeli ha accolto oggi alle 10,30 a palazzo Giustiniani il senatore di diritto e a vita Giorgio Napolitano che si è recato nel suo studio, al quarto piano dell'edificio». Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa del Senato.



SERRACCHIANI: SENZA IL CAV NON SI ELEGGE «Senza Berlusconi non si può eleggere il nuovo Presidente della Repubblica». Lo dice Debora Serracchiani, Pd, a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. «Credo che non si potrebbe e dovrebbe fare mai senza alcuna forza politica. I numeri sono abbastanza chiari. Anche tenuto conto che dopo il quarto scrutinio c'è una maggioranza assoluta, in ogni caso servono dei numeri importanti, anche per legittimare il prossimo Presidente».



Quanto all'identikit, per Serracchiani è «fondamentale il profilo internazionale. Serve anche perché, i nostri rapporti con l'Europa sono fondati spesso da relazioni anche personali, sono relazioni che si costruiscono negli anni. E non solo l'Europa. Sarebbe un segnale importante».



IL PRONOSTICO DELLA PASCALE «Il Colle? Dico Letta. Anzi dico i tre nomi della coalizione, Gianni Letta, Pierferdinando Casini o Giuliano Amato». Così Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi, in un'intervista a Repubblica. Una donna come Anna Finocchiaro? «Eh, mi piacerebbe». «Sta sull'altro schieramento, ovvio. Però non posso negare che sia una donna di carattere, indipendente, con una sua storia. Ed elegante, sì. Il che non guasta».



«Napolitano? Apprezzo tantissimo solo il fatto che sia nato e cresciuto nella mia stessa città e che obiettivamente sia legato, in particolare, alle sorti di Napoli, del sud. Per il resto - continua Pascale - penso che non si sia mai liberato della sua cultura comunista. Ricordo in particolare il saluto, sì quello strano innaturale saluto, tra lui e il neo-premier Mario Monti. Un altro governo non eletto dal popolo». «Propaganda? Io penso che lui non abbia rappresentato tutta l'Italia, che non l'abbia amata tutta».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Gennaio 2015, 09:09
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