Mattarella incontra la stampa, riceve
il ventaglio e difende la sintassi italiana

Mattarella incontra la stampa, riceve ​il ventaglio e difende la sintassi italiana

di Alvaro Moretti
Ultimo passaggio di un discorso a braccio irrituale (e gradito): Sergio Mattarella prende a pretesto il dono del primo ventaglio della stampa da presidente della Repubblica.





Un ventaglio bellissimo fatto di pagine di un antico dizionario buono per un garbato monito dal Colle a noi vergatori di una lingua sballottata tra social e tradizione, obblighi sintattici e sintesi necessaria. «L'italiano è una lingua viva, parlata, sottoposta a una evoluzione. Bisogna stare attenti a difenderla, a evitare acronimi non necessari, neologismi immotivati o l'oblio della sintassi».



Scompigliando il protocollo Mattarella, poi, saluta tutti e concede la grazia a... Leggo -The Social Press. «Presidente - gli diciamo - ci impegnamo sulla sintassi, ma ci conceda qualcosa su acronimi e linguaggio, siamo una social press...» Una stretta di mano, una foto, un sorriso: «Beh, nel vostro caso capisco...»
Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Luglio 2015, 08:45
© RIPRODUZIONE RISERVATA