Nozze gay, il Codacons attacca il Prefetto:
"Le indagini su Pisapia abuso d'ufficio"
di Simona Romanò
L'associazione a difesa dei diritti dei cittadini depositerà oggi un esposto in procura contro il numero uno della Prefettura, chiedendo «di accettare se il suo comportamento sia corretto oppure si possa configurare il reato di abuso di atti d'ufficio»: secondo il Codacons, infatti, «l'ordine di Tronca appare contrario alle disposizioni comunitarie e alle decisioni in materia dei giudici europei, che vincolano i sindaci a riconoscere le nozze gay celebrate fuori Italia», nei Paesi in cui sono legali.
All'origine del diktat di Tronca vi è una circolare - definita da Pisapia «blasfema» - del ministro dell'Interno Angelino Alfano, con cui lo scorso ottobre vietava la trascrizione. L'inchiesta che coinvolge Pisapia, così come il collega di Roma Ignazio Marino, non è inaspettata: l'inottemperanza non poteva cadere nel vuoto. L'iscrizione nel registro degli indagati è quindi obbligata, ma spetta alla magistratura archiviare il caso o meno. Pisapia, nella veste di avvocato, non è preoccupato. E riesplode la bagarre politica, con il centrosinistra che si schiera: «Tutti indagati a favore dei diritti».
Mentre il centrodestra va all'attacco con Riccardo De Corato (FdI): «Faccia un passo indietro e ammetta l'errore». Anche Pisapia ieri è tornato sull'argomento: «Sono convinto che chi mi ha denunciato abbia fatto un autogol» Ed ha di nuovo attaccato Alfano: «Della sua circolare penso tutto il male possibile».
Il Tar del Lazio deciderà il prossimo 27 gennaio sul ricorso del Codacons.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Gennaio 2015, 09:29
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