Latte, acqua e shampoo: gara di solidarietà dei milanesi per aiutare i profughi della Centrale -Guarda
«Da Alfano ci aspettiamo un aiuto» per spronare Ferrovie dello Stato e Grandi Stazioni a sistemare i locali del dopolavoro ferroviario a Milano, destinato alla primissima accoglienza dei profughi. Così l'assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino, si è rivolto al ministro dell'Interno, che proprio in queste ore è nel capoluogo lombardo. Majorino, interpellato dai cronisti al suo arrivo alla stazione Centrale, ha ribadito che «servono degli atti veloci da Ferrovie dello Stato per i locali del dopolavoro ferroviario» che hanno bisogno di una ristrutturazione prima di essere utilizzati per le funzioni che in questi giorni si stanno svolgendo nei negozi in plexiglas della stazione. Intanto l'assessore ha confermato che da giovedì i box saranno lasciati liberi e i migranti saranno accolti nello spazio Sos della fondazione Exodus, vicino alla stazione, per essere poi reindirizzati nei centri notturni. Per quanto riguarda la situazione di oggi alla stazione Centrale, Majorino l'ha definita «più tranquilla» e ha spiegato che, con alcune partenze, nei centri di accoglienza si sono liberate alcune decine di posti.
ECCESSO DI SOLIDARIETA' - «Siamo costretti a chiedere ai milanesi di non portare più qui in stazione cibo e vestiti ma direttamente ai centri di accoglienza della città»: questo l'appello che l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano Pierfrancesco Majorino ha rivolto ai cittadini che in nell' emergenza immigrati hanno mostrato in questi giorni addirittura un «eccesso di solidarietà», l'ha definito l'assessore. Dalla stazione intanto sono partiti i primi furgoni con gli aiuti trasferiti ai centri dove poi i migranti trascorrono la notte.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Giugno 2015, 15:23
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