Pirata della strada di Monza: le telecamere hanno registrato gli ultimi istanti di vita del piccolo Elio -Foto
di Salvatore Garzillo
La polizia locale di Monza sta rimettendo assieme il puzzle complesso della carambola di auto che domenica mattina ha paralizzato viale Brianza e via Ramazzotti. Gli unici punti fermi, al momento, sono i due conducenti indagati. Due brianzoli di 40 e 37 anni: il primo era alla guida dell’Audi Q5 che non ha dato la precedenza ed è scappato via subito dopo gli scontri; il secondo era a bordo della Range Rover che per evitare l’impatto col pirata ha invaso la corsia opposta centrando la Citroen C1 di madre e figlio.
Di chi è la colpa? Del 40enne che ha dato il via al domino di auto o del secondo che ha invaso la corsia? O di entrambi? Per avere qualche risposta bisognerà attendere la perizia cinematica chiesta dal pm Manuela Massenz a uno specialista. Il dubbio è che la Range Rover andasse a una velocità superiore al consentito. Non solo. Dai filmati delle telecamere sembra che l’auto stesse sorpassando un’utilitaria bianca al momento della manovra azzardata del pirata. Per questo è finita nella corsia opposta del viale. E sui protagonisti della vicenda spunta una curiosità: il manager che era alla guida dell’Audi era stato investito tre anni fa poco distante dall’incrocio della tragedia di domenica da un pirata della strada che poi fuggì senza prestargli soccorso.
Intanto sono ore di grande preoccupazione per la famiglia Bonavita. Il padre e l’altro figlio di 11 anni stanno seguendo gli sviluppi clinici della madre, ancora in coma e con poche possibilità di ripresa secondo i medici del Niguarda.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Marzo 2015, 10:30
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