Freddo polare, a Milano è emergenza
clochard: l'assistenza diventa 24/7

Freddo polare, a Milano è emergenza ​clochard: l'assistenza diventa 24/7

di Simona Romanò
Arriva il vento polare e ai clochard è garantita, dalla scorsa notte, l'assistenza giorno e notte. Merito di un accordo tra Comune e 118, in vista del grande freddo che non dovrebbe risparmiare nemmeno Milano: secondo le previsioni meteo, dopo la neve - che non ha comunque causato particolari disagi - ci aspetta Burian, l'aria gelida delle steppe russe. E la colonnina di mercurio potrebbe andare sotto zero di notte. Ci attendono, quindi, giorni di inverno “vero”.





Palazzo Marino si preoccupa per la sorte dei clochard che all'addiaccio rischiano la vita: un senzatetto ucraino è già deceduto il 27 dicembre al parco Solari. Da qui, il patto con il 118 per portare aiuti in tutte le ore del giorno e della notte: finora le Unità mobili diurne e notturne avevano assicurato la presenza sul territorio fino alla mezzanotte (orario di chiusura delle strutture di accoglienza), lasciando poi agli operatori del soccorso sanitario il compito di trasportare i senzatetto ai pronto soccorsi, in caso di malori.



Da oggi, invece, i dormitori rimangono sempre a disposizione. «Fino al 2011 l'orario massimo erano le 19 - scrive su facebook l'assessore al Welfare, Pierfrancesco Majorino - Un piccolo ma importante passo avanti, perché l'assistenza per i senza dimora finalmente diventa 7 giorni su 7, 24 ore su 24». Più protezione per gli irriducibili che rifiutano le strutture e dormono su giacigli di cartone, sulle panchine, sotto i portici o vicino ai mezzanini.



Le temperature in picchiata nei giorni scorsi hanno spinto altri 150 disperati a chiedere un posto letto. I ricoveri ne ospitano 2.000 e sono a disposizione altri 700 posti, di cui 250 già pronti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 9 Febbraio 2015, 09:13
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