Seviziato a Napoli. "Vincenzo tentò di salvarsi,
nessuno lo aiutò. E qualcuno filmava tutto"

Seviziato a Napoli, Vincenzo tentò di salvarsi. "Nessuno lo aiutò"

di Leandro Del Gaudio
Ha tentato di reagire, si è opposto facendosi forza sulle gambe, ha urlato disperatamente il suo «no», prima di cedere alla violenza esercitata da una persona adulta.



O meglio: da una o più persone adulte. Il tutto in uno scenario «triste», perché consumato alla presenza di gente che è stata lì a guardare: sotto gli occhi di qualcuno che ha preferito impugnare il cellulare per filmare quanto stava accadendo, mentre qualcun altro ha invece preferito farsi i fatti propri, ha preferito girare le spalle e andarsene.



Scenario «triste», appunto, insiste il gip Cairo, che ha ordinato gli arresti per Vincenzo Iacolare come responsabile delle sevizie con un compressore di un quattordicenne. Una ricostruzione che si avvale di testimonianze - prima tra tutte quella dello studente - e del filmato ricavato dalla memoria di un telefonino cellulare sequestrato dai carabinieri.
Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Ottobre 2014, 16:18