Il provvedimento, disposto dal procuratore di Treviso, Michele Dalla Costa, segue le indagini che hanno permesso di rilevare che l'uomo aveva un elevato tenore di vita, nonostante i modestissimi redditi dichiarati dall'intero nucleo familiare nel corso degli ultimi tredici anni, poco più di 15.000 euro. Grazie ai proventi di attività illecite, l'indagato ha accumulato un cospicuo patrimonio immobiliare e mobiliare (intestato alla convivente), del valore stimato in circa mezzo milione di euro. Tra i beni sequestrati ci sono anche una villa di pregio su due livelli con piscina, numerose autovetture e svariati rapporti finanziari. Si tratta di una delle prime applicazioni nella Marca trevigiana della normativa antimafia in materia di misure di prevenzione patrimoniali.
"Sono povero": ma il rom aveva villa con piscina e beni per mezzo milione
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 21 dicembre 2015
Ultimo aggiornamento: Lunedì 21 Dicembre 2015, 17:59