Terremoto: "Ci sono faglie attive nella città di Rieti"

Terremoto: "Ci sono faglie attive nella città di Rieti"
Dopo il sisma che ha colpito il Centro Italia i controlli, anche nelle aree circostanti, sono stati capillari e dalla microzonazione sismica della città di Rieti sono emerse delle faglie attive. La microzonazione consiste nell'osservazione dei danni causati da un terremoto e nell'analisi dei territori colpiti, appunto, dal sisma.

Gli studi realizzati dalla Sapienza-Università di Roma e dall’ENEA, mettono in evidenza delle faglie attive e capaci proprio all'interno della città stessa, quella nella zona di Porta d’Arci, la periferia est della Città e l’area alluvionabile. Il geologo Riccardo Massimiliano Menotti ha spiegato a un quotidiano locale che tipo di situazione di presenti in questi giorni. Premettendo che non si debba fare allarmismo ha suggerito alle autorità competenti un intervento tempestivo: «Per illustrare la situazione di rischio sismico e geologico-idraulico che interessa il centro abitato della Città di Rieti, sulla base degli studi ufficiali condotti dall’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, dalla Sapienza – Università di Roma, dall’ I.N.G.V. e dalla Regione Lazio».

 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 28 Novembre 2016, 11:50
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