Sostanza "proibita" in creme e spray
del sesso: sexy-shop a processo

Sostanza "proibita" in creme e spray del sesso: sexy-shop a processo

di Cristina Antonutti
PORDENONE - C’erano le creme all’aroma di ciliegia, gli spray che promettevano maratone del sesso e altri prodotti eccitanti o in grado di ritardare il piacere. Prodotti che ogni sexy-shop propone ai suoi clienti.



Sono leciti, ma non devono avere proprietà farmacologiche. In quel caso, soltanto le farmacie possono commercializzarli. È per questo che cinque commercianti della provincia di Pordenone sono finiti a processo per aver messo in vendita prodotti farmaceutici in assenza dell’autorizzazione all’immissione in commercio, come previsto dal decreto legislativo 219/2006.



Il sostituto procuratore Federico Facchin aveva ottenuto un decreto penale di condanna che si era risolto con una contravvenzione di 2.700 euro di ammenda per ciascun indagato. Ma i sei legali rappresentanti delle varie società commerciali coinvolte si sono opposti e hanno deciso di affrontare il processo per dimostrare la loro estraneità alle contestazioni rilevate dalla Procura. Sott’accusa ci sono prodotti contenenti lidocaina, farmaco usato comunemente come anestetico locale.
Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Luglio 2014, 10:34