Evade dagli arresti domiciliari per andare al bar
a bere un mojito: "Faceva troppo caldo"

Evade dagli arresti domiciliari per andare al bar a bere un mojito: "Faceva troppo caldo"
MONTEMARCIANO - Troppo caldo per restare chiusi in casa, anche se lo ordina il giudice. Anche se agli arresti domiciliari per una condanna per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Meglio un giro al mare e un mojito. E quando i carabinieri di Montemarciano, guidati dal vice comandante maresciallo Paolo Bajo, lo hanno pizzicato in un bar della costa, lui s'è giustificato dicendo "maresciallo, fa troppo caldo!". E' così che ieri verso le 13 i carabinieri hanno arrestato il 49enne Claudio Marin, che doveva trovarsi ristretto agli arresti domiciliari presso l'abitazione della madre a Marina di Montemarciano. Ma lui era uscito, ignorando (nuovamente) le restrizioni. I militari avevano ricevuto una segnalazione al 112 della sua presenza nella zona, quindi hanno avviato le indagini e fatto scattare le ricerche. Lo hanno rintracciato in un locale, dopo aver setacciato bar e chalet dove era passato. Quando hanno fatto scattare le manette, lui candidamente ha detto che era troppo caldo per stare a casa ed era uscito a farsi un mojito. Appena una settimana fa, Marin era stato nuovamente arrestato per evasione dalla Mobile di Ancona, pizzicato a passeggiare nel capoluogo. Oggi comparirà davanti al giudice del Tribunale per la convalida dell'arresto e il processo per direttissima.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Luglio 2015, 14:51