Scuola, sì alla fiducia al Senato con 159 sì.
Subito 100.000 assunti, addio superpreside

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di Alessandra Severini
ROMA - Passa al Senato la riforma della scuola blindata dalla fiducia. A votarla però sono 159 senatori, due in meno della maggioranza assoluta.



Un campanello d’allarme per il governo Renzi che comunque porta a casa il tanto discusso provvedimento grazie alla diserzione di molti esponenti dell’opposizione (al voto partecipano solo in 273). A votare sì sono anche gli ex forzisti Bondi e Repetti, mentre nel Pd i senatori Ruta, Tocci e Mineo non partecipano alla votazione. Si allineano invece i bersaniani che rivendicano le modifiche ottenute dal governo. Dal momento in cui il ministro Boschi ha annunciato la fiducia l’aula di palazzo Madama è diventata una bolgia. «La scuola pubblica è morta», hanno gridato dai banchi i senatori 5 stelle accendendo lumini, mentre dai banchi di Lega e Sel piovevano urla e fischi contro il silenzioso ministro Giannini. Dentro e fuori dall'aula hanno protestato gli insegnanti cantando “Bella ciao” e annunciando nuove mobilitazioni. Ma il 7 luglio è già fissato il passaggio-lampo alla Camera per l'approvazione definitiva della riforma.



Negli otto punti del maxiemendamento votato con la fiducia, ci sono le assunzioni di 100 mila insegnanti precari anche se molti di loro verranno assunti solo nel corso dell'anno. Tutte le altre novità saranno operative dal prossimo anno scolastico. Nel Comitato di valutazione dei docenti siederà, accanto a genitori e docenti, anche un membro esterno. Rivisto anche uno dei punti più discussi della riforma: gli sgravi fiscali per le erogazioni liberali a favore delle scuole avranno un tetto di 100mila euro l'anno. Previsto inoltre un fondo di perequazione per cui una parte delle risorse verrà comunque destinata agli istituti disagiati.



La votazione si è svolta tra le contestazioni dell’opposizione. Ecco tutte le novità:



Valutazione docenti. Tra le novità, rispetto al ddl, il maxiemendamento stabilisce che nel Comitato di valutazione dei docenti ci sarà anche «un componente esterno individuato dall'Ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici». Il maxiemendamento stabilisce poi che «il comitato ha durata di tre anni scolastici, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito» da tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto; due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto.



Valutazione Presidi. Sì anche alla valutazione dei dirigenti scolastici che saranno giudicati in base al miglioramento formativo e scolastico degli studenti, sulla direzione unitaria della scuola, le competenze gestionali e organizzative e la valorizzazione dei meriti del personale dell'istituto. Per la loro valutazione, per il triennio 2016-2018, potranno essere affidati incarichi ispettivi a tecnici del ministero dell'Istruzione.



Assunti anche idonei concorso 2012. Anche gli idonei al concorso 2012 verranno inseriti nel piano di assunzione straordinaria dei docenti precari previsto dal Ddl 'La Buona Scuolà Lo stabilisce il maxiemendamento presentato dai relatori in Commissione istruzione al Senato.
Per l'anno scolastico 2015/2016, il piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado prevede la copertura di tutti i posti comuni e di sostegno dell'organico di diritto, rimasti vacanti e disponibili all'esito delle operazioni di immissione in ruolo effettuate per il medesimo anno scolastico, al termine delle quali sono soppresse le graduatorie dei concorsi per titoli ed esami banditi anteriormente al 2012.




Bando concorso entro dicembre. Il Ministero dell'istruzione dovrà bandire, «ferma restando la procedura autorizzatoria», entro il «primo dicembre 2015, un concorso per titoli ed esami per l'assunzione a tempo indeterminato di personale docente per le istituzioni scolastiche ed educative statali», per la «copertura, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, di tutti i posti vacanti e disponibili nell'organico dell'autonomia, nonché per i posti che si rendano tali nel triennio».



Tetto 100mila euro per school bonus. Tra le novità del maxiemendamento anche il tetto di 100mila euro per le erogazioni liberali alle scuole. La proposta modifica la parte che riguarda lo 'school bonus', cioè i contributi volontari alle scuole statali e paritarie che potranno essere detraibili dal 50% al 65%. Inoltre, il ministero dell'Istruzione, con proprio decreto, dovrà garantire che il 10% delle erogazioni liberali (school bonus) sia destinato alle scuole che ricevono meno donazioni volontarie rispetto alla media nazionale.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Giugno 2015, 11:01
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