È la contabilità da capogiro di Silvio Berlusconi, indagato dalla Procura di Milano per corruzione in atti giudiziari, e del suo giro di amiche e ospiti fisse al “bunga bunga”. A libro paga, secondo i pm Tiziana Siciliano e Luca Gaglio e dell’aggiunto Piero Forno, le 21 ragazze che hanno testimoniato al processo Ruby, al termine del quale l’ex Cavaliere è stato assolto, e Ruby bis a carico di Mora, Fede e Minetti.
In aula tutte - Ruby compresa che tra le tante bugie disse di non aver mai fatto sesso con Berlusconi – avrebbero mentito. Tra i 34 indagati figura anche l’avvocato Luca Giuliante, che per la Procura faceva da tramite tra Berlusconi e Ruby, e consegnava alla ragazza il denaro – rigorosamente in contante - messo a disposizione dall’ex Cavaliere. Giuliante, insieme all’ex compagno di lei Luca Risso, indagato anche per riciclaggio, aiutavano anche Ruby a investire quel fiume di denaro.
Risso ha aiutato Ruby da aprire un ristorante con pastificio annesso a Playa del Carmen, in Messico, dove la ragazza e l’ex compagno hanno comprato anche due palazzine di appartamenti per i dipendenti dei locali e dei resort della zona. Altri 2 milioni di euro, per la Procura, Ruby li avrebbe investiti a Dubai. Iscritto nel registro degli indagati, anche Carlo Rossella, solo per falsa testimonianza. Stralciate, invece, le posizioni degli avvocati dell’ex premier, Niccolò Ghedini e Piero Longo, per i quali si apre la strada dell’archiviazione per l’accusa di concorso in corruzione in atti giudiziari.
«Un altro tentativo della Procura di Milano di costruire contro di me delle accuse basate sul nulla», ha commentato Berlusconi.
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Il caso #Ruby e le cifre: quanto una campagna acquisti del #Milan Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Martedì 30 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Luglio 2015, 09:20
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