Cade sul Montello con la Yamaha:
"Tutto a posto", muore 4 ore dopo

Cade sul Montello con la Yamaha: "Tutto bene". Roberto, 49 anni, muore quattro ore dopo

di Bruno De Donà
TREVISO - Il pollice alzato per tranquillizzare gli amici entre lo portavano via in ambulanza. Quasi uno scongiuro di fronte a una morte, vista per un attimo in faccia e appena schivata da Roberto Lazzaro dopo l’incidente di moto. Ma la fine, silenziosa, stava per sopraggiungere. È accaduto tutto sabato pomeriggio, nel breve volgere di poche ore.



Roberto Lazzaro, 49 anni, caldaista, verso le 13 stava in sella alla sua moto, una Yamaha enduro. Via Sernaglia, la strada che percorreva, sta a lato del bosco del Montello. Strada familiare per il motociclista che viveva con la compagna Paola Sartor a Venegazzù di Volpago. Ad un tratto la moto gli è scappata di mano. Uscito di strada e sbalzato dalla sella, è andato a schiantarsi contro un’acacia. Ha preso la pianta in pieno, sbattendo Il torace. La notizia e è rimbalzata subito al non lontano ristorante Ester Muri, dove Roberto Lazzaro era conosciuto. Ma quando l’elicottero del 118 è atterrato l’incidente non appariva grave. Roberto era cosciente. Aveva la frattura di cinque costole. Ma infondeva ottimismo a chi gli era vicino. Ma già un’ora dopo, alla prima Tac, il cuore ha ceduto probabilmente per un’emorragia interna.



Resta da capire che cosa abbia provocato l’uscita di strada della Yamaha: pare un’auto in senso contrario. Enorme il dolore tra i parenti e amici. E ieri nella casa di Fontane di Villorba, dove vivono i genitori, e la sorella Katiuscia è stato un susseguirsi di visite di cordoglio. Oggi probabilmente l’autopsia e la data sui funerali, che si svolgeranno a Fontane di Villorba.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Marzo 2015, 14:13