La Corte di Cassazione, infatti, ha ritenuto legittimo licenziare un lavoratore fuori sede con la passione per le pause in bar e tavole calde durante l'orario di lavoro. Le abitudini dell'uomo, che era solito intrattenersi a lungo a scherzare con i colleghi, sono emerse dalle indagini di un'agenzia di investigazione privata e l'ausilio di un Gps. "La determinazione della collocazione e della durata delle pause non può essere rimessa al totale arbitrio del lavoratore", spiega la sentenza della Suprema Corte.
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"Se la pausa #caffè è troppo lunga il datore di #lavoro può licenziare"
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Domenica 18 ottobre 2015
Ultimo aggiornamento: Lunedì 19 Ottobre 2015, 09:54
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