Il Papa: "Donne più coraggiose degli uomini". E in seimila a San Pietro applaudono

Il Papa: "Donne più coraggiose degli uomini". E in seimila a San Pietro applaudono


Udienza generale in piazza San Pietro con fuori programma "rosa" di Papa Francesco che ha scatenato l'applauso scrosciante dei presenti nell'aula Paolo VI. «Questa è cosa mia, è una opinione mia: le donne sono più coraggiose degli uomini».



Il Papa stava commentando la vicenda di Giuditta, che arringa il popolo che voleva consegnarsi a Oloferne, convinto che Dio li avesse abbandonati. «Donna coraggiosa, donna di fede, e lei lo sa. Poi - riassume il Papa in un passaggio successivo - conosciamo la fine, come è finita la storia, Dio salva». E ancora, sempre a braccio: «perché Giuditta, lo sappiamo, ha parlato al popolo tanto, e poi, coraggiosa se ne è andata e ha cercato il modo di avvicinarsi al capo dell'esercito ed è riuscita a tagliargli il capo, a sgozzarlo; è coraggiosa nella fede e nelle opere. Il Signore - ha aggiunto papa Francesco - cerca sempre. Giuditta, di fatto, ha un suo piano, lo attua con successo e porta il popolo alla vittoria, ma sempre nell'atteggiamento di fede di chi tutto accetta dalla mano di Dio, sicura della sua bontà».

«Così, una donna piena di fede e di coraggio - ha detto ancora il Pontefice a proposito di Giuditta - ridà forza al suo popolo in pericolo mortale e lo conduce sulle vie della speranza, indicandole anche a noi. E noi, se facciamo un pò di memoria - ha aggiunto a braccio - quante volte abbiamo sentito parole sagge, consigli coraggiosi da persone umili da donne umili che uno pensa, senza disprezzarle, ma pensa che fossero ignoranti, ma sono parole della saggezza di Dio, le parole delle nonne, quante volte le nonne sanno dire la parola giusta la parola di speranza perché hanno l'esperienza della vita, si sono affidate a Dio e Dio ha dato questo dono di dargli il consiglio di speranza».
Alla udienza, nell'aula Paolo VI, partecipano oltre seimila persone , compresi l'attore ed ex governatore della California, Arnold Schwarznegger, un gruppo di alunni dell'istituto ecumenico di Bossey e il coro della Westminster Abbey. La situazione si fa drammatica, al punto che gli abitanti della città si rivolgono agli anziani chiedendo di arrendersi ai nemici. «Le loro - ha rimarcato il Papa - sono parole disperate: 'Non c'è più nessuno che ci possa aiutare, perché Dio ci ha venduti nelle loro mani per essere abbattuti davanti a loro dalla sete e da terribili mali. Sono arrivati a dire questo, 'Dio ci ha vendutì, eh, la disperazione era grande, di quella gente», e pensano di consegnarsi al nemico. «La fine - ha commentato il Papa - sembra ormai ineluttabile, la capacità di fidarsi di Dio si è esaurita, la capacità di fidarsi di Dio - ha ripetuto - si è esaurita, e quante volte noi arriviamo a una situazione limite dove non sentiamo neppure la capacità di avere avere fiducia nel Signore, è una tentatzione brutta, eh? E, paradossalmente, sembra che, per sfuggire alla morte, non resti che consegnarsi nelle mani di chi uccide: loro sanno - ha ricordato - che questi soldati intendono saccheggiare la città, prendere le donne come schiave e poi uccidere tutti gli altri, e quello è proprio il limite». Il popolo, giunto al limite, sfida il Signore, gli dà cinque giorni di tempo per vedere se intende schierarsi e salvare il popolo. A questo punto interviene Giuditta, «che di fronte a tanta disperazione, lei, coraggiosa, rimprovera il popolo».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 25 Gennaio 2017, 12:37
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