Cani nelle buste di cellophane, choc a Caserta:
"Gente senza scrupoli"
di Pierluigi Benvenuti
Gino Pellegrino, ideatore e proprietario di una struttura unica del proprio genere in Italia, e tra le poche in Europa è stato avvisato dai suoi collaboratori di quanto stava accadendo la sera tra venerdì e sabato scorso. Dei trentuno cagnolini prelevati dai loro box da due malviventi, dell'arrivo dei carabinieri, delle successive ricerche e del loro fermo. Si è precipitato sul posto, alla periferia di Mondragone. Col cuore in gola e la mente affollata da mille, cattivi, pensieri. «È stato un momento di sconforto. Non sapevo ancora il numero dei cani. Mi hanno avvertito al telefono i miei collaboratori e mi hanno detto solo di correre perché tanti cani erano stati rubati. Il primo pensiero è stato per il destino di questi animali. Temevo potessero far loro del male, farli soffrire o peggio avvelenarli».
Ultimo aggiornamento: Domenica 8 Marzo 2015, 18:06