Neonato chiuso in un sacchetto e gettato nell'immondizia: "Aveva ancora il cordone attaccato"

Neonato chiuso in un sacchetto e gettato nell'immondizia: "Aveva ancora il cordone attaccato"
Aveva il cordone ombelicale ancora attaccato il bimbo che è stato trovato chiuso in un sacchetto e gettato in un cassonetto dell'immondizia  a Santa Maria di Sala, nel veneziano.

Una donna, come riporta il Gazzettino, ha sentito il pianto disperato del piccolo e ha chiamato i soccorsi. Il neonato, di carnagione bianca, è stato trasportato d'urgenza all'ospedale di Dolo. Le sue condizioni sarebbero buone.

Un anno fa sempre a Santa Maria di Sala davanti alla chiesa venne trovata abbandonata un'altra neonata. La piccola, scoperta da una suora, era avvolta in una copertina rosa dentro una borsa della spesa.

LE INDAGINI I Carabinieri stanno effettuando controlli negli ospedali del veneziano per verificare se si sia presentata in queste ore per eventuali cure la madre del neonato abbandonato ieri sera in un sacchetto a Santa Maria di Sala. Secondo quanto riferito dal comandante della Compagnia Carabinieri di Mestre, il piccolo è stato trovato da una passante completamente nudo e con il cordone ombelicale ancora attaccato. Trasportato all'ospedale di Mirano, e non di Dolo come appreso in un primo tempo, per uno stato di lieve ipotermia, il neonato è ritenuto in buone condizioni. A complicare il lavoro degli investigatori il fatto che nella zona del ritrovamento, via Cavin di Sala, non esistono telecamere che possano aver ripreso l'abbandono.

IL PARROCO Don Paolo Cecchetto, parroco di Santa Maria di Sala, non nasconde l'emozione nel raccontare del ritrovamento di un neonato, abbandonato ieri dalla madre, a Santa Maria di Sala. «È stata una mia parrocchiana madre di due bambini - spiega - a notare in serata il piccolo in modo fortuito». La donna stava gettando la spazzatura in un cassonetto ma la chiavetta si è inceppata: questo incidente le ha dato il tempo di notare che a fianco del contenitore dei rifiuti era stata collocata una borsa della spesa da cui provenivano dei flebili vagiti. La signora, che ha chiesto espressamente a don Cecchetto di poter rimanere nell'ombra ed è molto conosciuta a Santa Maria di Sala, ha chiamato i Carabinieri che hanno portato il piccolo, di carnagione chiara e apparso in discrete condizioni di salute, all'ospedale di Dolo. Don Cecchetto ripercorre con la memoria un episodio analogo, avvenuto il 25 giugno scorso davanti al portoncino della sua canonica. «Ho aperto - ricorda - e mi sono trovato davanti un grande borsone, simile a quello che i parrocchiani ci lasciano per la Caritas. Dentro c'era una neonata avvolta in una copertina, che doveva aver già avuto la prima poppata. Non sapevo cosa fare, sono stato vinto dall'emozione e ho pensato di chiamare una suora per farmi aiutare». La piccola, come nel caso dell'ultimo neonato, era stata posta in una borsa collocata in modo tale da essere facilmente ritrovata. «Ora quella neonata, Martina, - dice il sacerdote - è stata affidata ad una coppia in attesa dell'adozione definitiva»
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Giugno 2016, 15:14
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