La volontaria "Era nudo e si toccava, i soccorsi arrivati in tempo"

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Choc nel Napoletano. Un giovane nigeriano di 25 anni, ospite di un centro di accoglienza per immigrati, è stato arrestato con l'accusa di aver sequestrato e violentato una operatrice della struttura. Il fatto è avvenuto all'interno dell'Hotel le Chateau, una struttura che accoglie migranti che si trova lungo la fascia costiera, alla periferia di Giugliano.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Varcaturo l'uomo si è introdotto nell'ufficio della donna, 62 anni, ha poi bloccato la porta ed ha iniziato a compiere atti sessuali. Poco dopo è giunta un'altra operatrice: il 25enne ha costretto la vittima ad aprire la porta per non destare sospetti. Ma non è servito perché la collega della vittima ha notato lo sguardo terrorizzato della sua amica ed ha chiamato il 112. I militari sono giunti sul posto poco dopo ed hanno bloccato il 25enne che è stato condotto nel carcere di Poggioreale.

L'uomo si è introdotto nell'ufficio della operatrice che ha 62 anni con il pretesto di chiedere un documento ed ha chiuso la porta. L'uomo dopo poco ha mostrato i genitali. La vittima non ha perso la calma, riuscendo a tenerlo a distanza fino all'arrivo della sua amica che ha fatto scattare l'allarme. Nella struttura dove è avvenuta la vicenda sono ospitate in tutto una novantina di migranti, di diverse nazionalità. Tutte persone definite molto tranquille. 

ERA IN ITALIA DA SETTEMBRE Era arrivato a settembre scorso il migrante 25enne nigeriano arrestato dai carabinieri di Giugliano con l'accusa di sequestro e violenza sessuale nei confronti di una operatrice del centro dove il giovane era ospitato. Il 25enne, a quanto si apprende, fino a questo momento non si era mai reso protagonista di fatti che potessero suscitare preoccupazione. Secondo quanto ricostruito dai militari della locale Compagnia, guidati dal capitano Antonio De Lise, l'uomo è entrato nell'ufficio della donna di 62 anni, tenendo la porta chiusa per circa mezz'ora. E in questo tempo avrebbe tentato di approfittare della malcapitata. Provvidenziale è stato l'intervento di una collega della vittima che ha allertato le forze dell'ordine. Il giovane è ora rinchiuso nel carcere di Poggioreale in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.
 


SALVINI, "CASTRAZIONE CHIMICA" «Un 'bravo migrantè africano di 25 anni, ospite (a spese nostre) di un centro di accoglienza per presunti profughi vicino a Napoli, ha sequestrato e violentato una operatrice della struttura che lo accoglie. È stato arrestato, ma non basta. Castrazione chimica e poi espulsione: questa deve essere la cura». Così su Facebook il segretario della Lega, Matteo Salvini, sulla vicenda accaduta a Giugliano, in provincia di Napoli. 

SINDACO, "NO A CHI COMMETTE REATI" «La nostra è e resterà sempre una città accogliente ma tolleranza zero per chi commette reati». Lo ha detto il sindaco di Giugliano (Napoli), Antonio Poziello, commentando l'arresto di un giovane nigeriano con l'accusa di sequestro di persona e di violenza sessuale nei confronti di una operatrice dove viveva dal settembre scorso. Nel Comune di Giugliano, ed in particolar modo nella fascia costiera, spiega ancora il sindaco Poziello «da circa un anno e mezzo non ci sono ulteriori arrivi, se non ad integrazione dei posti lasciati liberi». Una scelta di operare su numeri precisi di migranti accolti «anche per poter portare a termine piani di integrazione. Ma nessuna tolleranza per chi commette reati». Lungo la fascia costiera di Giugliano - tra Licola, Lago Patria e Varcaturo - una zona cresciuta urbanisticamente troppo in fretta negli ultimi due decenni, sono stati intensificati i controlli da parte delle forze dell'ordine. In alcuni alberghi, poi riconvertiti, hanno trovato accoglienza numerosi migranti. E tantissimi sono quelli che hanno già avviato un percorso di integrazione anche grazie all'opera di strutture di volontariato. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Febbraio 2017, 16:33
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