Maxifile al tribunale di Napoli: ambulanti abusivi presi in contropiede: "Da domani bibite e panini"

Maxifile al tribunale di Napoli, ambulanti abusivi presi in contropiede: "Da domani bibite e panini"

di Mario Fabbroni
NAPOLI - Dalla gigantesca doppia fila in nome della "sicurezza garantita", agli affari d'oro dei venditori ambulanti. In pochi minuti Napoli ha reso "commerciale" pure l'effetto Giardiello.



Perché ieri mattina nel capoluogo partenopeo - come in molti tribunali del Belpaese - il rigido sistema di controllo agli ingressi del Palazzo di Giustizia (dopo il caso di Milano) ha scatenato polemiche ma, soprattutto, fatto scattare l'ingegno tipico dell'arte di arrangiarsi.



Un venditore abusivo di accendini, infatti, era l'unico a consolare testimoni, giurati, pubblico, giornalisti, avvocati in giacca e cravatta. Tutti incavolati neri sotto al sole, per fortuna solo primaverile, prima di poter oltrepassare metal detector e controlli di polizia per l'accesso alle aule dove celebrare i processi in calendario.



"Dottò, tutti i giorni sarà così? Allora da domani ci organizziamo per la grande attesa: vi portiamo pure bibite e panini. Qui l'estate si avvicina... ", annuncia infatti l'ambulante di turno prevedendo un rafforzamento del personale (abusivo) e della loro dotazione.



Battute e risate, ma mica tanto.
C'è da giurare che - d'ora in poi - varcare la soglia d'ingresso resterà roba da "Mission impossible": ma bisognerà pur ingannare in modo più comfortevole i biblici tempi di occupazione sul piazzale pedonale al Centro Direzionale... Non solo accendini da vendere ai fumatori incalliti, insomma: al popolo di giustizia costretto alla coda all'aria aperta (media d'attesa calcolata, 58 minuti) verrà offerto di tutto. Dal caffè e cornetto all'acqua minerale e, appunto, allo snack ammazza-noia. Effetto Giardiello alla napoletana.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Aprile 2015, 17:23
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