Tabaccaia uccisa, nuovo sopralluogo dei Ris.
E per la Procura è omicidio volontario -Foto

Maria Luisa, tabaccaia uccisa: è giallo in Piemonte. I Ris sul posto, per la Procura è omicidio volontario
Di dubbi ce n'erano pochi, ora la Procura di Asti li ha sciolti tutti: Maria Luisa Fassi, la tabaccaia accoltellata nel proprio negozio sabato mattina, è stata uccisa volontariamente. Resta da capire chi è il responsabile dell'omicidio, e gli inquirenti si stanno concentrando su un indizio lasciato nella tabaccheria.



Le indagini dei carabinieri sono coordinate dal sostituto procuratore Luciano Tarditi, che in giornata disporrà l'autopsia sul cadavere della donna. «Al momento non c'è nessuna pista più perseguibile di altre», si limita a dire il magistrato. Intanto gli accertamenti del Ris, ripresi questa mattina, si concentrano su una impronta parziale di scarpa lasciata sul gradino all'ingresso del negozio. Potrebbe essere stata lasciata dall'assassino dopo aver calpestato il sangue della vittima.











NUOVO SOPRALLUOGO Nuovo sopralluogo dei carabinieri del Ris questa mattina nella tabaccheria di via Volta, ad Asti, dove sabato mattina è stata accoltellata a morte la titolare, Maria Luisa Fassi. La scientifica ha scandagliato il locale alla ricerca di nuovi elementi per risalire al killer della donna. Al momento i carabinieri di Asti non scartano alcuna ipotesi e proseguono le indagini a 360 gradi. In giornata il pm disporrà l'autopsia sul corpo della 54enne. Quello che è certo è che l'assassino si è accanito sulla donna con almeno una ventina di coltellate, lasciandola a terra in fin di vita. A trovarla in un lago di sangue è stato un cliente che ha chiamato i soccorsi. Portata in ospedale in condizioni gravi, la donna è morta nel pomeriggio di sabato. Si indaga per omicidio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Luglio 2015, 08:57
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