Morta la donna in coma dopo la liposuzione:
Maria Rosaria non aveva nemmeno 60 anni

Morta la donna in coma dopo la liposuzione: Maria Rosaria non aveva nemmeno 60 anni

di Maria Chiara Aulisio
È morta ieri mattina, nel reparto di Rianimazione della Sun, Maria Rosaria D'Ercole, classe '55, finita in coma dopo un intervento di liposuzione in anestesia locale al quale si era sottoposta la mattina del 17 ottobre scorso. La donna, non più giovanissima ma in buone condizioni di salute, era stata operata in day hospital da una giovane dottoressa napoletana nel suo studio privato: il chirurgo, e anche il suo anestesista di fiducia, al momento risultano indagati per omicidio colposo nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Luigi Frunzio - titolare delle indagini in materia di colpe mediche e professionali - e dal pubblico ministero Valentina Rametta. Una brutta storia di presunta malasanità, un'agonia durata circa venti giorni, un lungo coma farmacologico provocato dai medici dopo il secondo intervento chirurgico con la speranza che l'organismo della paziente prima o poi iniziasse a reagire.



Nonostante qualche raro momento di ottimismo che nei giorni scorsi, anche se con grande cautela, aveva lasciato ben sperare, Maria Rosaria D'Ercole, moglie del titolare dello chalet «Ciro a Mergellina», è deceduta ieri mattina, intorno a mezzogiorno, in seguito a un arresto cardiocircolatorio provocato dalle gravi complicanze che hanno causato la totale compromissione dei principali organi vitali.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Novembre 2014, 14:54