Infermiera diventa killer per vendetta:
avvelena il padre della collega odiata

Infermiera diventa killer per vendetta: avvelena il padre della collega odiata
ISERNIA - Una terribile vendetta sarebbe all'origine della morte di Celestino Valentino, 76 anni, ricoverato da tempo in ospedale e ucciso probabilmente da chi doveva occuparsi di lui. Secondo gli inquirenti sarebbe morto per mano di un'infermiera che non accettava il trasferimento da un ospedale all’altro e non sopportava l’idea che le fosse stata preferita una collega. La vittima è infatti il padre dell'altra infermiera. E' successo il 30 giugno scorso all’ospedale del Santissimo Rosario di Venafro (Isernia).

L’infermiera si sarebbe introdotta nella sua stanza e gli avrebbe fatto ingerire della soda caustica.  La donna, 40enne e sposata, è stata iscritta nel registro degli indagati per omicidio volontario.
Tra le prove nelle mani della Procura anch le immagini di un video che riprende la donna mentre acquista della soda caustica nel negozio di casalinghi vicino all’ospedale. Testimoni raccontano di averla vista entrare e uscire dal reparto nei giorni precedenti. 

"Fra di noi c’erano stati dei contrasti per il trasferimento", ha ricordato la figlia della vittima che usufruiva dei permessi retribuiti previsti dalla legge 104 sull’assistenza ai familiari e per questo le era stato consentito di non cambiare ospedale. "Uccidendo Valentino l’indagata avrebbe così eliminato anche il motivo che dal suo punto di vista aveva portato al suo trasferimento — hanno precisato gli investigatori —. Sembra incredibile ma il percorso mentale della vittima pare sia stato proprio questo". 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 8 Luglio 2016, 11:57
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