Umberto, 15enne bullizzato a scuola perché si sente donna. Lo sfogo: "Mi suicido"
di Francesco Faenza
La vita pubblica di Umberto, però, è un inferno. Chi non conosce il 15enne ne approfitta spesso per insultarlo. Sui muri di casa, sul parabrezza dell'auto, nell'ascensore del palazzo, c'è l'imbecille di turno che si veste da macho e che lascia una scritta offensiva contro un Umberto.
Il 15enne, di recente, è stato a una festa in discoteca. Era con i compagni di classe. Ha ballato con loro. Il giorno dopo la festa, un alunno del terzo anno del liceo artistico, ha insultato Umberto su Facebook. Umberto, che si sente donna e che donna vuole diventare, è emotivamente crollato. Sul suo profilo facebook ha lasciato intendere di voler farla finita. Le reazioni sono state innumerevoli. Decine di ebolitani hanno invitato Umberto a non mollare. Una ristoratrice ebolitana è stata tra le prime ad aiutare il ragazzo a uscire dalla spirale depressiva.
I carabinieri hanno aperto un'inchiesta. Dalla diffamazione all'istigazione al suicidio, i militari sono pronti a denunciare chi ingiuria Umberto. Una condanna morale è giunta da Rebecca De Pasquale, trans ebolitano ed ex ospite del grande Fratello, che attraverso un video ha scatenato molte polemiche. Rebecca ha invitato il dirigente scolastico del liceo artistico, Giovanni Giordano, a difendere Umberto e a strigliare gli alunni che lo insultano. Il preside Giordano ha precisato che le offese a Umberto non sono avvenute a scuola e ora minaccia di querelare la star del Grande Fratello.
Umberto e la madre, intanto, continuano la loro crociata per essere trattati in maniera civile. In città, purtroppo, una minoranza di imbecilli continua a divertirsi con insulti beceri contro Umberto. Il ragazzo è ora assistito dai carabinieri. Chi pensa di fare il bullo e di passarla liscia si dovrà ricredere. La battaglia di Umberto ha scosso le acque a Eboli. Sabato mattina ci sarà un convegno sul bullismo a scuola. Ma già da oggi, chi utilizza insulti sessisti, a voce o per iscritto, verrà denunciato all’autorità giudiziaria.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Maggio 2017, 20:56
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