Sarà l'autopsia a chiarire se la piccola sia morta nel venire alla luce oppure sia annegata subito dopo. Ma l' esame non potrà probabilmente chiarire se, in caso di annegamento, sia stata la madre a ucciderla o se invece si sia trattato di un incidente. Sulla vicenda indagano i carabinieri che sono intervenuti poco prima dell'ora di pranzo in via Mameli, su richiesta del proprietario del locale che era stato affittato ad una famiglia di romeni.
Il medico legale Domenico Urso, che ha compiuto i primi accertamenti, non ha potuto ancora stabilire se si sia trattato di un parto prematuro. Non ci sono dubbi, però, sul fatto che la donna è morta per l'emorragia seguita al parto. Secondo le informazioni raccolte tra i conoscenti di Roxana, la giovane non aveva detto a nessuno di essere incinta, nemmeno alle sue connazionali che vivono a Ceglie. Gli investigatori escludono al momento il coinvolgimento di altre persone nella vicenda: la porta era chiusa a chiave dall'interno e in casa non sono stati trovati segni di aggressione o violenza. L'autopsia potrà stabilire altri dettagli importanti della vicenda anche se sembra difficile che possa aiutare a ricostruire esattamente cosa sia successo in quella stanza.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Ottobre 2016, 20:06
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